“La morte penale, se c’è la condanna a morte, nella società civile dovrebbe essere qualcosa di bello. Sarebbero necessarie delle cerimonie religiose per ottenere questo. E bisognerebbe che qualcosa facesse sentire che l’uomo punito, ricevendo la morte, compie qualcosa di grande; contribuisce, per quel che sta in lui nela situazione in cui si è messo, all’ordine della città.”
Simone Weil, Quaderni, volume primo, Adelphi, Milano 1982, p. 340.